Internet, internet, internet. Folgorato dal web quando i modem andavano a 14.4 e connettersi era una scommessa. Giornalista, da sempre sulla Rete. Ma fa differenza? Scrivo e informo, un po' ovunque. Per l'ANSA innanzitutto. Poi sui social e su internet.
Lavoro per l'Agenzia dal 2003, e per alcuni anni mi sono occupato soprattutto di social network, e delle notizie dell'Agenzia su Twitter, Facebook, Instagram, YouTube. Ho seguito da vicino l'avvio dei canali social dell'ANSA, il processo di verifica, studiato i flussi informativi. L'ultimo sogno realizzato? Occuparmi di motori, passione di sempre.
Classe 1971, romano, papà, giornalista. E' più o meno questo il mio ritratto, dettato un po' dal caso e parecchio dalla volontà. Inizio presto a scrivere, soltanto con il computer. Sono i primissimi anni Ottanta, e in casa arriva un oggetto appena più evoluto della vecchia Olivetti Lettera 32 ma ancora lontano da un computer. E' un Amstrad con un monitor a cristalli verdi, e subito scatta l'amore. Strano, tutto sommato, per uno che si era sí appassionato al Commodore 64 come tutti i ragazzini dell'epoca, ma senza subirne la malìa. E invece quell'Amstrad così poco interattivo fa breccia. Pochi anni, ed arriva un Macintosh Classic II. Ciao. Ciao mondo, io mi chiudo qui. Durerà dieci anni quel primo computer con lo schermo minuscolo e i caratteri in scala di grigio ma con un oggetto mai visto prima: il mouse.
Nel 1997, infine, la svolta. Il vecchio Mac lascia il posto a un fiammante, per l'epoca, Pentium II con connessione Internet. Si apre un mondo a portata di clic, ma lento. Notti insonni, bollette pesanti, ore di download per un mp3 gracchiante, chat con mIRc, poi il fiorellino verde di ICQ,antesignano della spunta di WhatsApp... Ho iniziato a capire quel che davvero volevo fare alla fine degli anni Novanta partendo da una folgorazione per il web. Le ore sui blog, i primi passi da autodidatta, il sitarello amatoriale per capire come funzionava... Il primo salto nel '98, quando la passione diventa un lavoro. Una mattina, verso 7 invio un po' di e-mail in cui racconto chi sono e cosa faccio. All'ora di pranzo mi arriva una telefonata da Radio Capital, cercano qualcuno che "metta su" un sito di servizio dedicato all'informazione cinematografica. E' tutto da fare, da zero. C'è solo il nome. Mi sembra un compito sovradimensionato. In effetti lo è. Ma alla fine - grazie anche a un gruppo di lavoro che funziona - il risultato arriva. E nasce TrovaCinema (all'inizio era così), il sito di informazione cinematografica di Repubblica. Intanto inizio a scrivere e mi iscrivo all'Ordine dei giornalisti come pubblicista.
Nei primi anni Duemila si presenta l'occasione di entrare all'ANSA per una sostituzione estiva di un mese, prendere o lasciare. Prendo. Il mio pedigree giornalistico è onestamente claudicante rispetto a chi ha sempre e solo scritto, e la scuola dell'ANSA è nota per il rigore. Sul digitale, però, me la cavo. Le cose funzionano. Al mesetto di contratto risicato ne segue un altro, poi un altro e un altro ancora. Nel tempo libero, nasce RomaNotizie: sito di informazione iperlocale su Roma e provincia, con particolare attenzione ai municipi. Continuo a lavorare all'ANSA, divento giornalista professionista e vengo assunto a tempo indeterminato. Mi occupo un po' di tutto: economia,fotografia, cronaca, immobiliare, telecomunicazioni... Frequento corsi di perfezionamento, vado in voce, in video. Riprendo, monto. Prendo parte più che posso all'evoluzione digitale dell'Agenzia. Un processo lunghissimo e ancora in itinere. E adesso? Continuo a navigare, ad approfondire, a stupirmi...