La mobilità urbana è la pietra angolare della 'nuova' Seat, ridisegnata dal presidente Luca de Meo. E così da ex 'Cenerentola' del Gruppo Volkswagen, ora la Casa Spagnola si trova ad avere la responsabilità di sviluppare prodotti specificamente disegnati per questo utilizzo, in ascesa sintotica, per tutte le marche del Gruppo, da Lamborghini e Porsche in giù. Prodotti che sono dedicati sia ai clienti privati, sia alle flotte e sia ai servizi di condivisione I primi frutti di questo nuovo compito si erano già visti lo scorso anno, con la presentazione a Barcellona del primo monopattino elettrico e del concept Minimò, ma oggi in occasione dello Smart City Expo World Congress, Seat ha compiuto il passo decisivo svelando uno scooter completamente elettrico che arriverà sul mercato nel 2020 e che si affianca anche alla Mii elettrica, completando l'offerta. Non una di bici elettrica con un minimo di carrozzeria, ma un vera e propria moto da città: assimilabile a un 125 cc, raggiunge i 100 km/h. Quando termina la carica che garantisce 115 km di autonomia, la batteria si estrae dal vano sotto la sella e si porta a casa per la ricarica.
Morte dei motori diesel, resurrezione di quelli a benzina e attesa dell'elettrico per tutte le tasche: sono uesti, in sintesi, i dati messi in evidenza dal dal Global Automotive Outlook presentato da AlixPartners nell'ambito del Forum Automotive in corso a Milano Gli investimenti delle case automobilistiche sull'elettrico, si legge, sono sempre più consistenti ma la penetrazione è decisamente limitata. Nel contempo, il crollo dei diesel ha favorito le vetture a benzina, con un deciso aumento di CO2. Il quadro è impietoso: il motori a gasolio, che equipaggiavano il 50% delle vetture e dei veicoli commerciali leggeri, sono già adesso crollati al 36% (dato 2018) e si ridurranno al 10% nel 2030. Già nel 2025 è previsto un esangue 19%. |
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September 2020
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