E' la notte del 28 agosto di un anno fa, quando le sirene dell'ambulanza stracciano la quiete di via Fleming, una appartata stradina di Cattolica, la 'Regina della Riviera romagnola'. Quando l'auto riparte, a bordo c'è Gabriella, la Gabi come qui la chiamano tutti, col cuore fermo e gli occhi sbarrati. Gabi è il motore sorridente di questa via lontana dal viavai dei turisti e dei bomboloni caldi a tutte le ore: da poco superati i 70, una vita di lavoro duro e amatissimo alle spalle, due figli ormai grandi, piglio da leader naturale. Ha orecchie capaci di ascoltare, mani grandi per fare, lingua incapace di dir male. Ecco perché tutti qui le vogliono bene, e quando l'ambulanza se la porta via in quella notte d'estate, intorno è solo dolore e silenzio. Un tempo c'erano i 'sorcini', oggi ci sono le 'trote': diverso l'oggetto della passione, identico il bisogno di appartenenza. E così duemila ragazzini di età da scuola elementare - le trote, appunto - hanno polverizzato gli ingressi al parco acquatico di ZooMarine, vicino Roma, per incontrare i loro beniamini dei video: Luì e Sofì. Sono gli YouTuber di 'Me Contro Te', da cui il gioco di parole, i loro filmati raccolgono milioni di visualizzazioni, sfornano un video al giorno e piacciono anche ai genitori, tanto da esser stati premiati dal Moige alla Camera. Sofia Scalia e Luigi Calagna sono una coppia di fidanzatini diventati, clic dopo clic, un fenomeno di YouTube. "Veniamo da un paesino della Sicilia dove a stento arriva la connessione a Internet - ci racconta Luì al termine di giornata lunghissima e rovente passata a far foto e firmare autografi - e con un effetto a cascata siamo arrivati dove siamo". "Il primo video - completa Sofì - lo hanno visto, all'inizio, solo i nostri genitori". Continua su ANSA LifeStyle Un'auto che guarda al futuro senza tradire il passato, un progetto ambizioso premiato da vendite esaltanti, la coscienza che i giovani sono i clienti più esigenti: è una Lamborghini totalmente rinnovata quella che l'AD del Gruppo, Stefano Domenicali, ha presentato a Roma nell'ambito dell'inaugurazione del primo showroom capitolino della Casa di Sant'Agata Bolognese, a due passi da Via Veneto. "Quella nella capitale era un'assenza non più tollerabile - ha detto - soprattutto per chi ha nella gente la propria forza. Noi - si schermisce Domenicali - veniamo da un piccolo paesino perso nella Pianura Padana, e siamo coscienti della fiducia che le persone danno al nostro marchio, oggi ancor più di ieri. Urus - prosegue - era una scommessa, difficile e per alcuni indigesta: l'abbiamo vinta rispettando i tempi di progettazione, contenendo i costi e soprattutto creando un prodotto di altissimo livello che coniuga le linee del passato con le necessità attuali". "Quella nella capitale era un'assenza non più tollerabile - ha detto - soprattutto per chi ha nella gente la propria forza. Noi - si schermisce Domenicali - veniamo da un piccolo paesino perso nella Pianura Padana, e siamo coscienti della fiducia che le persone danno al nostro marchio, oggi ancor più di ieri. Urus - prosegue - era una scommessa, difficile e per alcuni indigesta: l'abbiamo vinta rispettando i tempi di progettazione, contenendo i costi e soprattutto creando un prodotto di altissimo livello che coniuga le linee del passato con le necessità attuali". |
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September 2020
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