Da una storia virtuosa di solidarietà ne nasce una che tocca anche gli animi meno inclini all'emozione. Un'azienda che si occupa di welfare per i lavoratori, nel 2014 apre a Milano un ristorante solidale, il Ruben. Qui le famiglia in difficoltà, sfiancate dal morso della crisi, riescono a mangiare con un euro a testa. E i bambini non pagano. Questo ristorante, creato attraverso la Fondazione Ernesto Pellegrini onlus, diventa punto di riferimento per chi, nel punto più buio della propria esistenza, conserva intatta la dignità e ha voglia di ripartire.
Guardando negli occhi chi ogni giorno siede a quella mensa da oltre 30mila pasti l'anno, chi la gestisce si rende conto che la prima necessità è ricollocare nel mondo del lavoro chi il lavoro l'ha perso. Ed è così che nasce l'idea di chiedere aiuto ai muratori, imbianchini, elettricisti e a ogni tipo di professionalità che frequenta il Ruben per ristrutturare alcuni appartamenti nella zona del Giambellino da destinarsi a famiglie in difficoltà. Ricercatori che preferiscono il proprio paese ad Harvard, ragazzi che progettano robot, ricerche all'avanguardia mondiale, auto pubbliche in condivisione, tecnologia a portata di tutti: succede in Italia. Apripista di questa realtà è la provincia autonoma di Trento, la Silicon Valley d'Italia: un territorio abitato da poco più di mezzo milione di persone e che investe su se stesso, con una burocrazia light grazie all'autonomia di cui gode. Un incubatore di esperienze e progetti ormai realizzato, che potrebbero essere replicati anche altrove. Numerosi gli obiettvi: proteggere i ragazzi dalle insidie della Rete, ma senza terrorizzarli. Tener d'occhio i fenomeni di bullismo più subdoli anche nei territori meno accessibili agli adulti, i social network, con il duplice obiettivo di aiutare le vittime e cecare di spiegare al branco digitale che sta sbagliando. Favorire l'istruzione digitale, ospitando competizioni iternazionali che permettano ai più giovani di progettare e costruire robot. Radunare genitori e insegnanti da tutta Italia per consentire uno scambio di idee senza filtri, che sia fecondo per tutti. Trarne spunti e insegnamenti da sviluppare, dandosi appuntamento all'anno successivo per parlarne ancora e costruire assieme la scuola del futuro. Ma anche condividere beni pubblici come l'auto di lavoro e offire servizi di facile accesso. Racchiudere la propria storia clinica in una tesserina che si conserva nel portafoglio, per esempio. Ecco come. Continua su ANSA.it Con un passo in avanti, muoverne un milione a ritroso: è quello che accade entrando nella LEGO House di Billund, in Danimarca, dove si riscopre d'improvviso quella voglia di giocare che negli adulti è spesso compromessa, quando non persa. Abbiamo girovagato in ogni angolo di questo monumento all'incastro mobile inaugurato lo scorso settembre dopo tre anni di lavoro, sorto dove tutto ebbe inizio oltre un secolo fa: un paesino di seimila anime a tre ore da Copenaghen. Già dall'esterno si capisce che l'esperienza sarà memorabile, tanta è la cura del dettaglio. L'edificio che ospita la Lego House è, neppure a dirlo, a forma di mattoncino. Le ampie terrazze sono squadrate, dei classici blu e giallo, di materiale elastico a prova di bambino. E in tanti si avventurano su per i gradoni in cerca di un'avventura al riparo dai pericoli. Sbirciamo dalle vetrate negli uffici di chi sta lavorando: le stanze sono rallegrate da vasi con fiori e animali d'ogni forma. Tutto costruito con i Lego, naturalmente. CONTINUA SU ANSA LifeStyle Milioni di veicoli si muovono nel periodo di vacanze lungo tutta la rete viaria nazionale ed estera. Prima di partire, però, è bene effettuare alcune operazioni fondamentali per viaggiare più serenamente. Innanzi tutto è bene effettuare un check-up approfondito del veicolo per evitare di rovinare le vacanze con guasti durante il viaggio, sempre possibili se si tiene conto dell'alta probabilità di rimanere incolonnati per ore sotto il sole, marciando a passo d'uomo. Situazioni che possono mettere in crisi un veicolo in buone condizioni, figurarsi di uno trascurato. Tenere presente che sono previste multe salate per chi carica troppo l'auto. In Italia, come è noto, i tutor in autostrada sono stati disattivati: il sistema di controllo della velocità sulle autostrade è stato 'spento' per effetto della pronuncia della Corte d'appello di Roma che ha rigettato l'istanza di sospensione della disattivazione del dispositivo. "Ma i controlli continueranno", assicurano Autostrade per l'Italia e Polizia stradale, che stanno lavorando ad un nuovo sistema sperimentale da mettere in campo. Viaggiando d'estate, si fa concreto il rischio di code interminabili ai caselli, rallentamenti e soste sotto il sole cocente, i bambini che piangono. Bastano, però, pochi accorgimenti e qualche precauzione per trasformare il viaggio verso la località di villeggiatura in un'esperienza da godersi in relax o, persino, da ricordare amabilmente. Evitando, ad esempio, di metteresi già stanchi alla guida. Acqua, piccoli pasti leggeri ravvicinati e una sosta ogni 150-200 km sono le regole base per combattere il colpo di sonno. BILLUND (DANIMARCA) - Un'auto fiammante e potentissima è un sogno comune tra i bambini: alcuni sono piccoli davvero; altri, a dispetto dell'età, bambini in qualche piega dell'anima son rimasti. Seguendo la semplice regola di voler realizzare i sogni, Bugatti e LEGO si sono unite per dar vita alla Chiron in mattoncini: molto più di un modellino 1:8, e si capisce già dal parterre che 'officia' la presentazione: Niels B. Christiansen, CEO del LEGO Group, e Stephan Winkelmann, presidente del gruppo motoristico del gruppo Volkswagen. Volutamente pochi gli addetti all'informazione invitati, quasi a voler rendere ancor più esclusivo l'avvenimento, dove invece sono tanti i Lego-fan. L'operazione non era semplice: la hypercar da riprodurre è un proiettile da 1.500 cavalli e 420 km/h che costa almeno 2,4 milioni di euro. Nei giorni scorsi è stata consegnata la Chiron numero cento, per capire di cosa parliamo: un'opera d'arte su quattro ruote, capace - sotto il piede dell'ex pilota di F1 Juan Pablo Montoya - di bruciare i 400 km/h in 42 secondi. CONTINUA SU ANSA Motori |
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September 2020
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