Le sliding doors per Sabrina Cereseto da Monza si aprono circa cinque anni fa: già finalista di Miss Italia, appassionata di videogiochi, sbarca su YouTube e diventa La Sabri. Ai racconti sugli sparatutto presto affianca l'intero suo mondo. La Sabri diventa una di casa per i follower sui social che salgono all'impazzata: sfiora i 2 milioni di iscritti al canale YouTube e altrettanti follower su Instagram. Un fenomeno che non accenna a fermarsi, con una particolarità rispetto ad altri YouTuber: La Sabri ha 31 anni, è una donna adulta, considera la sua presenza in Rete un lavoro, oltre che un piacere, e riesce a parlare con un pubblico dai 6 ai 40 anni. Ma come ci riesce? Lo abbiamo chiesto a lei, incontrata a Roma prima di uno dei suoi mille incontri con i fan in giro per l'Italia, a scattar foto e firmare copie del suo fumetto 'Cavolini'. I social network percepiti come fonte di informazione, i big del web che scorrazzano in una prateria con poche regole, le notizie vere e quelle false in un mix indistinguibile, dati sensibili alla mercé di tutti. Sono questi i temi al centro dell'SMMdayIT. "Usa, Russa, Cina - sostiene il 'padrone di casa' Andrea Albanese, digital advisor - fanno la parte del leone nel mondo social e digital. L'Europa, invece, è debole. Per riguadagnare terreno, è necessario sviluppare tool e strumenti made in UE. La 'sovranità' - prosegue - passa anche per la 'potenza digitale' di un Paese'. Ogni social, emerge dall'incontro, ha una diversa SEO, cioè un criterio proprio in base al quale indicizza e classifica le informazioni. Non più solo Google (inteso come motore di ricerca), ma anche Facebook, Linkedin, Amazon. Per ottimizzare i contenuti e renderli visibili, dunque, bisogna valutare la piattaforma sulla quale si pubblica. CONTINUA SU ANSA.it |
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September 2020
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