E' la notte del 28 agosto di un anno fa, quando le sirene dell'ambulanza stracciano la quiete di via Fleming, una appartata stradina di Cattolica, la 'Regina della Riviera romagnola'. Quando l'auto riparte, a bordo c'è Gabriella, la Gabi come qui la chiamano tutti, col cuore fermo e gli occhi sbarrati. Gabi è il motore sorridente di questa via lontana dal viavai dei turisti e dei bomboloni caldi a tutte le ore: da poco superati i 70, una vita di lavoro duro e amatissimo alle spalle, due figli ormai grandi, piglio da leader naturale. Ha orecchie capaci di ascoltare, mani grandi per fare, lingua incapace di dir male. Ecco perché tutti qui le vogliono bene, e quando l'ambulanza se la porta via in quella notte d'estate, intorno è solo dolore e silenzio. Grazie ai soccorsi veloci e all'aiuto di chi era in casa quella notte, il cuore riparte ma Gabi non si risveglia: coma, quattro lettere verso la paura. Quell'infarto, spiegano i medici, è stato violentissimo, il timore è che oltre al cuore abbia squassato il cervello. E nella remota ipotesi dovesse un giorno risvegliarsi, nessuno può prevedere con quali danni...
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September 2020
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