Ha il muso aggressivo dei modelli maggiori e la coda affusolata di un'auto adatta alla città ma anche alle escursioni la Mazda CX-3 versione 2018. Una vettura decisamente controcorrente: aumenta le cilindrate laddove c'è la corsa a propulsori sempre più piccoli, e punta sul diesel, quasi abbandonato da molti.
Nella due giorni di test che la casa giapponese ha organizzato a Malaga, in Spagna, abbiamo provato la due versioni benzina: il 2 litri, 150 CV, cambio automatico, top di gamma, e il più tranquillo 1.8 da 120 CV, cambio manuale.
Il lavoro di redesign su questo city crossover, come la chiamano nella Casa madre, è stato incisivo, ma non ha stravolto i connotati tipici del marchio: il look Mazda c'è tutto. Le vere novità sono sotto il cofano - disponibili due motorizzazioni 2.0 benzina, da 121 e da 150 CV, e una 1.8 diesel da 115 - e nei dispositivi di sicurezza. Aumentano di volume i propulsori - da 1.8 a 2.0 litri il benzina, da 1.5 a 1.8 il diesel - tutti con tecnologia Skyactiv e certificati Euro 6d-TEMP sulle emissioni, con un anno di anticipo sui tempi. La versione a gasolio adotta la combustione rapida multistadio che consente di rimanere entro i limiti anhe senza filtro antiparticolato. E sul diesel, Mazda si toglie qualche sassolino dalla scarpa: "Non è il demonio inquinante che viene rappresentato - dice Roberto Pietrantonio, managing director del marchio - ma un motore che, nelle versioni più recenti, è pulito e che può confrontarsi, come emissioni, anche con l'ibrido e l'elettrico. Il problema è che alcuni non ci investono più".
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September 2020
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