"Prova a togliere le mani dal volante". Siamo in autostrada a 120 km orari quando, durante il test drive della nuova Mercedes Classe B a Maiorca, veniamo esortati a fare un esperimento che sembra folle. L'auto impassibile segue la strada da sola, curva e, all'esigenza, sorpassa. E anche se dopo un po' il sistema di guida ci invita alla prudenza e ad afferrare di nuovo lo sterzo, l'impressione di essere passeggeri anche sul sedile di sinistra non ci abbandona: benvenuti nel futuro.
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Ha il muso aggressivo dei modelli maggiori e la coda affusolata di un'auto adatta alla città ma anche alle escursioni la Mazda CX-3 versione 2018. Una vettura decisamente controcorrente: aumenta le cilindrate laddove c'è la corsa a propulsori sempre più piccoli, e punta sul diesel, quasi abbandonato da molti.
Nella due giorni di test che la casa giapponese ha organizzato a Malaga, in Spagna, abbiamo provato la due versioni benzina: il 2 litri, 150 CV, cambio automatico, top di gamma, e il più tranquillo 1.8 da 120 CV, cambio manuale. ![]() E' la notte del 28 agosto di un anno fa, quando le sirene dell'ambulanza stracciano la quiete di via Fleming, una appartata stradina di Cattolica, la 'Regina della Riviera romagnola'. Quando l'auto riparte, a bordo c'è Gabriella, la Gabi come qui la chiamano tutti, col cuore fermo e gli occhi sbarrati. Gabi è il motore sorridente di questa via lontana dal viavai dei turisti e dei bomboloni caldi a tutte le ore: da poco superati i 70, una vita di lavoro duro e amatissimo alle spalle, due figli ormai grandi, piglio da leader naturale. Ha orecchie capaci di ascoltare, mani grandi per fare, lingua incapace di dir male. Ecco perché tutti qui le vogliono bene, e quando l'ambulanza se la porta via in quella notte d'estate, intorno è solo dolore e silenzio. ![]() Un tempo c'erano i 'sorcini', oggi ci sono le 'trote': diverso l'oggetto della passione, identico il bisogno di appartenenza. E così duemila ragazzini di età da scuola elementare - le trote, appunto - hanno polverizzato gli ingressi al parco acquatico di ZooMarine, vicino Roma, per incontrare i loro beniamini dei video: Luì e Sofì. Sono gli YouTuber di 'Me Contro Te', da cui il gioco di parole, i loro filmati raccolgono milioni di visualizzazioni, sfornano un video al giorno e piacciono anche ai genitori, tanto da esser stati premiati dal Moige alla Camera. Sofia Scalia e Luigi Calagna sono una coppia di fidanzatini diventati, clic dopo clic, un fenomeno di YouTube. "Veniamo da un paesino della Sicilia dove a stento arriva la connessione a Internet - ci racconta Luì al termine di giornata lunghissima e rovente passata a far foto e firmare autografi - e con un effetto a cascata siamo arrivati dove siamo". "Il primo video - completa Sofì - lo hanno visto, all'inizio, solo i nostri genitori". Continua su ANSA LifeStyle ![]() Un'auto che guarda al futuro senza tradire il passato, un progetto ambizioso premiato da vendite esaltanti, la coscienza che i giovani sono i clienti più esigenti: è una Lamborghini totalmente rinnovata quella che l'AD del Gruppo, Stefano Domenicali, ha presentato a Roma nell'ambito dell'inaugurazione del primo showroom capitolino della Casa di Sant'Agata Bolognese, a due passi da Via Veneto. "Quella nella capitale era un'assenza non più tollerabile - ha detto - soprattutto per chi ha nella gente la propria forza. Noi - si schermisce Domenicali - veniamo da un piccolo paesino perso nella Pianura Padana, e siamo coscienti della fiducia che le persone danno al nostro marchio, oggi ancor più di ieri. Urus - prosegue - era una scommessa, difficile e per alcuni indigesta: l'abbiamo vinta rispettando i tempi di progettazione, contenendo i costi e soprattutto creando un prodotto di altissimo livello che coniuga le linee del passato con le necessità attuali". "Quella nella capitale era un'assenza non più tollerabile - ha detto - soprattutto per chi ha nella gente la propria forza. Noi - si schermisce Domenicali - veniamo da un piccolo paesino perso nella Pianura Padana, e siamo coscienti della fiducia che le persone danno al nostro marchio, oggi ancor più di ieri. Urus - prosegue - era una scommessa, difficile e per alcuni indigesta: l'abbiamo vinta rispettando i tempi di progettazione, contenendo i costi e soprattutto creando un prodotto di altissimo livello che coniuga le linee del passato con le necessità attuali". Da una storia virtuosa di solidarietà ne nasce una che tocca anche gli animi meno inclini all'emozione. Un'azienda che si occupa di welfare per i lavoratori, nel 2014 apre a Milano un ristorante solidale, il Ruben. Qui le famiglia in difficoltà, sfiancate dal morso della crisi, riescono a mangiare con un euro a testa. E i bambini non pagano. Questo ristorante, creato attraverso la Fondazione Ernesto Pellegrini onlus, diventa punto di riferimento per chi, nel punto più buio della propria esistenza, conserva intatta la dignità e ha voglia di ripartire.
Guardando negli occhi chi ogni giorno siede a quella mensa da oltre 30mila pasti l'anno, chi la gestisce si rende conto che la prima necessità è ricollocare nel mondo del lavoro chi il lavoro l'ha perso. Ed è così che nasce l'idea di chiedere aiuto ai muratori, imbianchini, elettricisti e a ogni tipo di professionalità che frequenta il Ruben per ristrutturare alcuni appartamenti nella zona del Giambellino da destinarsi a famiglie in difficoltà. |
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Febbraio 2019
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