I finlandesi di Nokian premono l'acceleratore sul mercato dell'Europa centrale e presentano due pneumatici estivi per SUV, il tipo di vetture a più alto tasso di espansione del continente. Entrambi derivati da prodotti già esistenti per le auto, sono uno più attento alla performance, il PowerProof SUV, e l'altro più vocato alla sicurezza sul bagnato, il WetProof SUV. Con concretezza scandinava, la Casa - fondata nel 1898 e che ha inventato le gomme invernali - ha deciso di imprimere ora una svolta. Forte di una produzione attuale di venti milioni di pneumatici l'anno, Nokian è già leader nel Paese di provenienza ma le ambizioni espansionistiche si declinano in un importante investimento in Spagna: nel centro del Paese sarà inaugurato entro il 2020 un polo di ricerca e sviluppo il cui fiore all'occhiello è una pista ovale della lunghezza di 8 km. Circa il doppio di Indianapolis, per intenderci. L'obiettivo dichiarato, adesso, è di aumentare del 50% la produzione nei prossimi cinque anni. Abbiamo testato i due nuovi pneumatici per suv nel Tirolo Austriaco, su strade ricche di curve e tornanti, anche se eccezionalmente senza pioggia. Già nell'aspetto esteriore i due prodotti sono molto differenti, e anche il feeling di guida mostra peculiarità specifiche per ciascuno. Il rumore del rotolamento è quasi inesistente e, soprattutto i PowerProof, tengono l'auto incollata all'asfalto. Leggermente più 'sonori' i WetProof, sicuramente per via del disegno specifico per contrastare l'aquaplaning, ma comunque la sensazione di sicurezza è intatta. La declinazione eco-friendly di Nissan passa anche per il gpl: tra le prime a proporre una vettura elettrica di serie - la Leaf - ma con un listino ancora privo di ibridi, la Casa Giapponese riconverte il tre cilindri della sua vettura più popolare: la Micra. Abbiamo provato per alcuni giorni la versione IG-T 90 GPL MAX, 900 cc, che eroga 90 cavalli grazie al turbo. Teatro del test Roma e dintorni dove - lo sanno bene gli automobilisti capitolini - per trovare una stazione di rifornimento per il gpl, tranne rari casi, bisogna percorrere chilometri e arrivare in prossimità del Grande Raccordo Anulare. Il motore, senza dubbio, c'è: lo scorso febbraio, in Portogallo, avevamo provato le versioni da 100 e da 117 CV (sempre turbo) e l'impressione è confermata. Qualche dubbio in più, invece, lo pone la doppia alimentazione protagonista di questo test. Frizione, start, rombo: la fusione con la nuova Mazda MX-5 inizia così, da fermi. Nei trent'anni trascorsi dalla prima serie dalla spider per antonomasia, e la più venduta al mondo, gli ingegneri giapponesi sono riusciti di volta in volta a migliorare il feeling di guida, il divertimento, la sensazione di sentirsi tutt'uno con la vettura.
Abbiamo provato per alcuni giorni la versione 1.5 da 132 CV: rispetto al 2.0 da 184 CV medesimo è il feeling, identica l'impressione - unica - di essere un ingranaggio dell'auto. Minore, ovviamente, l'irruenza del propulsore e decisamente più semplice la gestione su strada, soprattutto in curva e in accelerazione. Fin dall'accensione, il sound è studiato per regalare emozione: l'auto vibra e romba esattamente come ci si aspetta, e la differenza tra le due motorizzazioni, qui, è davvero minima. Dal centro di Roma al mare di Ostia e ritorno senza ricaricare la batteria: è la sfida lanciata da Smart per la prova della nuova ForFour EQ per dimostrare che l'autonomia dell'elettrica basta a coprire un tragitto di oltre 100 km.SmartEQ ForFour condivide molti elementi di design con la sorella minore, ma la vera novità è il 'cuore', visto che il marchio tedesco ha definitivamente abbandonato i motori endotermici e, d'ora in poi, equipaggerà le sue citycar esclusivamente con motori elettrici. Nella coda è alloggiato un propulsore elettrico da 60 kW (81 CV) che trasferisce la sua potenza alle ruote attraverso un rapporto di trasmissione costante. A vettura ferma sviluppa subito una coppia di ben 160 Nm: più o meno come una Brabus, brucia i 0-60 km/h in 4.6 secondi. L'autonomia è di circa 150 km, con velocità limitata elettronicamente a 130 km/h. In fase di rilascio o in frenata l'energia cinetica della vettura viene convertita in energia elettrica, operando il recupero di energia. Grazie all'assistenza radar, un sensore monitora la circolazione stradale e seleziona il livello di recupero di energia più adatto. La necessità di possedere l'auto sta lasciando spazio alla possibilità del noleggio per periodi variabili: da molto brevi - anche solo un'ora - a molto lunghi, anni. Entro il 2020 ci si aspetta 50% contratti sarà per l'uso non per la proprietà di un'auto. E l'86% di chi è interessato all'acquisto di un'auto inizia il suo percorso online, configurando il veicolo e identificando la maggior parte delle sue caratteristiche ben prima di entrare in concessionaria. Forte di questa tendenza, Leasys, l'operatore di mobilità controllato da FCA Bank, punta sui diversi tipi di noleggio per venire incontro tanto alle imprese quanto ai privati che chiedono efficienza, chiarezza e flessibilità. E per aiutare la clientela ad orientarsi, spinge sui mobility store: luoghi fisici dove scoprire la soluzione più adatta alle proprie esigenze e allo sviluppo del mercato. Le flotte a disposizione, infatti, sempre più sono ibride ed elettriche e in ciascuno store sono presenti in media tre colonnine per la ricarica.
Silenzio e maneggevolezza, estremi: sono le caratteristiche che, assieme al comfort di livello decisamente superiore rimangono più impresse della Honda CR-V Hybrid AWD. Abbiamo testato il suv della casa giapponese per alcuni giorni, viaggiando in città, in autostrada, su strade statali, e le impressioni positive del primo contatto sono state ogni volta confermate. Il merito è innanzitutto del propulsore, anzi dei propulsori: uno termico, a benzina, e due elettrici - uno utilizzato per la trazione, l'altro per la ricarica delle batterie - che nel complesso erogano 184 Cv.
Una potenza che consente alla vettura accelerazioni notevoli, nonostante la mole, e un silenzio talmente marcato che, tra le mille personalizzazioni c'è la generazione di un rumore che avvisa i pedoni della nostra presenza. Nei percorsi metropolitani, Honda CR-V riesce a destreggiarsi nel traffico come una city car, nonostante i 4.60 metri di lunghezza. Nella versione in prova, il top di gamma Executive, il sistema combinato di sensori e telecamere anteriori - per la lettura della segnaletica - e posteriori - per parcheggi di precisione millimetrica - sono di grande aiuto; gli avvisi sui retrovisori della presenza di altre auto nell'angolo cieco conferisce un senso di sicurezza totale quando si è alla guida. Il comfort a bordo è assicurato dal silenzio quasi assoluto, dovuto al fatto che ad andature cittadine la trazione è assicurata quasi esclusivamente dall'elettrico. I rumori fastidiosi sono parzialmente contrastati da un'onda sonora uguale e contraria prodotta all'interno dell'auto, così da assicurare una marcata insonorizzazione nell'abitacolo. Trasformare un'auto sportiva 'da famiglia' in una, altrettanto comoda, ma più cattiva, senza compromessi: arriva sul mercato Porsche Cayenne Coupé. Ispirata al grande suv del marchio, ormai alla terza generazione, è più aggressiva, più estrema. Più Porsche.
La Coupé include tutti i particolari tecnici della Cayenne attuale, ma le differenze stilistiche appaiono immediate: le linee sono decisamente più sportive grazie alle fiancate muscolose e al tetto spiovente in cristallo (o carbonio, a richiesta: -22 kg). La nuova nata si declina in tre versioni: 'base' (motore sei cilindri turbo da 3 litri, 340 CV, coppia massima di 450 Nm), S (motore V6 da 2.9 litri a doppia sovralimentazione, 440 CV, coppia massima 550 Nm) e Turbo (biturbo V8 da 4 litri, 550 CV, coppia massima 770 Nm). |
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September 2020
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